Chi è il Tutor dell’apprendimento
Il Tutor dell’apprendimento è un tecnico specializzato nelle strategie per il supporto didattico, nelle metodologie di apprendimento individuale, con un’attenzione specifica al valore dell’esperienza e del fare della persona.
Il suo compito principale consiste nel fornire informazioni, chiarire dubbi e supportare i tutee a superare eventuali difficoltà di tipo organizzativo o didattico, attraverso l’identificazione di strategie e strumenti che permettano di connettere teoria e pratica, anche attraverso la loro creazione.
Svolge il suo ruolo in forma di relazione One-to-One o con piccoli gruppi, massimo di 5 persone, in cui affianca con funzioni di facilitazione e di supporto emotivo e cognitivo.
Il Tutor dell’apprendimento ha la funzione principale di facilitare la realizzazione di strategie di apprendimento, attraverso il confronto e la condivisione con il tutee, l’azienda, la scuola, gli insegnanti, i docenti ed i professionisti di cui alle leggi 56/1989, 3/2018 e 55/2024.
Il Tutor dell’apprendimento deve saper prestare l’attenzione alle modalità con cui il singolo, in quel preciso momento e con quelle precise capacità, può districarsi nelle situazioni di apprendimento complesse e confuse.
Il Tutor dell’apprendimento gestisce esclusivamente aspetti tecnici del supporto e del potenziamento dell’apprendimento, utilizzando metodologie e strumenti trasversali alle discipline ed alle funzioni, collaborando con figure professionali appartenenti alle categorie riconosciute dalle leggi 56/1989, 3/2018 e 55/2024.
Il Tutor dell’apprendimento non valuta direttamente la presenza o meno di bisogni educativi speciali e nemmeno la tipologia di aiuto eventualmente necessaria ma segue le indicazioni fornite dal tutee, dall’azienda, dagli insegnanti, docenti e dai professionisti di cui alle leggi 56/1989, 3/2018 e 55/2024.
In un’aula di adulti, il Tutor dell’apprendimento svolge una funzione di raccordo con la direzione del corso, osserva comportamenti e processi, offre supporto a docenti e corsisti.
In un corso di formazione in e-Learning, il tutor risolve i problemi tecnici che i corsisti possono incontrare nell’ambiente on line in cui la formazione si svolge, detta i tempi del lavoro, risponde alle domande del gruppo, è a disposizione per attività di supporto.
Il Tutor dell’apprendimento è un professionista che opera nel campo del supporto al potenziamento dell’apprendimento, nel rispetto dello specifico codice deontologico, con l’utilizzo di metodologie proprie della professione, in regime di lavoro autonomo, subordinato o, dove possibile, mediante forme di collaborazione.
Il ruolo è definito sulla base delle aspettative ad esso correlate e ai significati che vi attribuiscono gli interlocutori e la persona che interpreta il ruolo.
Esercita la sua professione nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti con l’assunzione di responsabilità dei propri atti, dichiarando che svolgono solo ed esclusivamente la professione del tutor dell’apprendimento.
La professione del Tutor dell’apprendimento può essere svolta da altre figure specialistiche:
psicologo, pedagogista, educatore, insegnante, successivamente formatosi specificatamente sulle strategie di studio, gli strumenti compensativi analogici e digitali, le difficoltà scolastiche, i disturbi del neurosviluppo e la dimensione emotivo e motivazionale dell’apprendimento.
Perché rivolgersi ad un tutor dell’apprendimento
Il bisogno di chi si rivolge ad un Tutor si origina dalla consapevolezza di difficoltà più generalizzate:
- Organizzative
- Motivazionali
- Di atteggiamento
- Problematiche specifiche
- Il tutor, nel suo ruolo di consulente, deve adottare una modalità di relazione di aiuto non direttive.
Quali sono le sue caratteristiche?
- La passione
- Lo studio
- L’esperienza
- Ottime capacità relazionali, di ascolto e comunicazione
Quali sono i suoi settori di competenza?
Il Tutor dell’apprendimento opera nei seguenti ambiti.
- ambito extrascolastico
- formativo
- aziendale
- familiare
- presso enti del terzo settore
- in studi privati professionali
Non ha accesso a concorsi pubblici, non svolge un ruolo nell’ambito sanitario e giuridico.
Da ricordare: Non è un ripetitore
- Durante una ripetizione, lo dice il termine stesso, l’attenzione è sul compito, sulla materia, sul “ripetere” magari con modalità diversa i concetti e le informazioni che sono state spiegate a scuola e che per qualche ragione lo studente non è riuscito a capire o ad imparare. Può essere che ci sia bisogno di riprendere dei concetti precedenti, perché non chiari, di recuperare informazioni che non sono state studiate e si sono accumulate o più semplicemente di rispiegare quelle informazioni in una modalità diversa.
- In un percorso di tutoraggio, invece, il tutor si focalizza sulla persona. Per lui è importante arrivare a capire quali siano le difficoltà, ma anche le risorse, le abilità e le convinzioni del bambino e ragazzo che ha di fronte. È interessato a conoscere le caratteristiche dei contesti in cui il ragazzo vive, ma soprattutto raccoglie tutte queste informazioni per far si che sia il ragazzo stesso ad esserne consapevole.
- Il vero obiettivo del tutor è quindi quello di rendere il ragazzo più consapevole di sé e dei processi che mette in atto nell’apprendimento, siano essi cognitivi o emotivi/motivazionali.
- Il tutor lavora sul contenuto solo in funzione dell’obiettivo più ampio di facilitare e rendere autonoma e consapevole la persona. Proprio per questa finalità, il tutor ha delle necessità diverse da chi segue un ragazzo per delle ripetizioni: ha bisogno di mantenere uno scambio aperto e costruttivo con la famiglia e gli insegnanti, nell’ottica di promuovere un ambiente positivo e di benessere nei contesti che il ragazzo vive tutti i giorni, e di monitorare l’andamento del percorso al di là di ciò che svolge durante gli incontri del percorso.
Cosa fa un tutor dell’apprendimento?
- Un Tutor non ripara.
- Il Tutor non “corregge” nulla, perché nessuno studente ha bisogno di essere “corretto”. Cercare la soluzione a un problema o una difficoltà nello studio non è come aggiustare un vaso rotto e non si possono dare scadenze precise ad un percorso.
- Il Tutor non fa magie. Non ha la formula magica che risolve i problemi e tutti i mali, ma cerca di trovare la modalità migliore e specifica per sostenere l’allievo nel suo percorso. Per ottenere dei risultati efficaci ci sono dei tempi da rispettare.
- Il tutor dell’apprendimento non ha la soluzione perfetta o il metodo di studio ideale. Il suo compito non è risolvere i problemi o le difficoltà dell’allievo, ma quello di accompagnare lo stesso a conoscere le sue abilità e i suoi limiti e imparare come gestirli e superarli in autonomia.
- Il Tutor non si lascia spaventare dalle difficoltà, ma sa che riconoscere i limiti è il primo passo necessario che può fare lo studente possa migliorare.
Quali sono le competenze e le conoscenze di un tutor dell’apprendimento?
Il Tutor dell’apprendimento svolge un ruolo complesso che richiede l’attivazione di saperi specialistici, metodologie adeguate, modalità di intervento intenzionali e articolate.
Chi non è un tutor dell’apprendimento?
Il tutor dell’apprendimento non è:
- un insegnante
- un docente
- un formatore
- un educatore
- uno psicologo
- un logopedista
- un pedagogista
- un animatore
- un orientatore
- un aiuto compiti
- un counselor
- un coach
Le competenze di base di un Tutor dell’Apprendimento sono 4:
- di base, tecnico-professionale
- abilità per prestazioni efficaci ed attuative
- attitudine personale, adattamento, flessibilità
- capacità di valorizzazione per il riconoscimento dei potenziali
Altre caratteristiche da ricordare:
- Conosce i processi legati all’apprendimento e le teorie a riguardo gli aspetti emotivo-motivazionali implicati nelle difficoltà di apprendimento
- Conosce i processi di comunicazione
- E’ creativo
- Si impegna a formarsi e aggiornarsi e a confrontarsi con altri professionisti e con diversi punti di vista
- Conosce i suoi limiti
- Instaura relazioni di fiducia con i ragazzi e con i genitori e si pone come punto di riferimento
- La sua attenzione principale è dedicata al processo più che al risultato
- Ha progettualità e visione a breve e lungo termine
- Potenzia l’apprendimento dello studente
- Migliora l’autostima nello studente
- Aumenta la motivazione verso la scuola
- Favorisce il rispetto delle regole
- Migliora le capacità relazionali degli studenti
Quanto può guadagnare un tutor dell’apprendimento?
Il guadagno medio per Tutor in Italia è 28.355 € all’anno o 15 € all’ora fino a € 40.000 all’anno, per i professionisti.
TARIFFARIO TUTOR PROFESSIONISTA
Tutor dell’apprendimento | Da € 15,00 a € 20,00 ora |
Tutor dell’apprendimento specializzato | Da € 20,00 a € 25,00 ora |
Tutor dell’apprendimento specializzato professionista | Da € 25,00 a € 35,00 ora |