Il metodo di studio: dal riassunto alle mappe concettuali personalizzate

Quando si lavora con alunni con DSA, come tutor dell’apprendimento, è fondamentale adottare un approccio che semplifichi e renda graduale il processo di studio. Una delle tappe più importanti è lavorare sui riassunti ancora prima di costruire le mappe concettuali poiché, per diversi motivi, sono legati alla comprensione, alla sintesi e alla gestione delle informazioni. Il riassunto...

Di CRISTINA MANGANONI

 

 

Quando si lavora con alunni con DSA, come tutor dell’apprendimento, è fondamentale adottare un approccio che semplifichi e renda graduale il processo di studio. Una delle tappe più importanti è lavorare sui riassunti ancora prima di costruire le mappe concettuali poiché, per diversi motivi, sono legati alla comprensione, alla sintesi e alla gestione delle informazioni.

Il riassunto è uno strumento che aiuta l’alunno a “mettere ordine” nel materiale di studio. Molti alunni con DSA hanno difficoltà a distinguere ciò che è importante da ciò che è secondario: lavorare sul riassunto significa aiutarli a selezionare le informazioni essenziali, un’abilità che tornerà utile non solo per la mappa, ma anche per altre attività scolastiche.

Partendo dal riassunto, si fa un primo lavoro di individuazione delle idee principali, che permette di ridurre la quantità di informazioni e focalizzarsi su ciò che è essenziale. Questo aiuta non solo a comprendere meglio il contenuto, ma anche a costruire una base solida per organizzarlo successivamente. Durante il riassunto, il tutor può guidare l’alunno con domande mirate, come: “Qual è l’argomento principale?” o “Questa informazione ci serve davvero?”. Questo stimola il ragionamento e li rende più autonomi nel tempo.

La mappa concettuale è una rappresentazione visiva delle informazioni, ma per costruirla in modo efficace bisogna averle già organizzate. Il riassunto diventa quindi un ponte fondamentale: permette di riformulare i contenuti in una forma più snella e comprensibile, che poi può essere trasformata in una struttura visiva. È un po’ come costruire un edificio: prima si prepara il materiale (il riassunto), poi si passa alla progettazione e alla costruzione (la mappa).

Successivamente al riassunto, il tutor dell’apprendimento può iniziare a realizzare, insieme al suo studente, le mappe concettuali personalizzate. Questo strumento visivo è particolarmente efficace per gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento perché rende i contenuti più chiari e organizzati, facilitando la memorizzazione e la comprensione.

Il tutor guida l’alunno nell’individuare le parole chiave e i concetti fondamentali, facendo in modo che lo studente impari a distinguere le informazioni essenziali da quelle accessorie. Questa fase aiuta il ragazzo a sviluppare la capacità di sintesi, una competenza utile per studiare in modo efficace.

A questo punto, il tutor introduce la mappa concettuale: con l’aiuto di un computer o di carta e colori, insieme costruiscono una mappa che rappresenti i concetti principali e le loro connessioni. Ad esempio, se stanno studiando un argomento di geografia, come il clima, la mappa potrebbe avere al centro la parola “clima” con diverse diramazioni che indicano i fattori climatici, i tipi di clima, e le caratteristiche principali. I colori e le immagini vengono usati per evidenziare e rendere il tutto più intuitivo e facile da ricordare.

Poi, il ragazzo rilegge la mappa e, con il supporto del tutor, cerca di ricordare e spiegare ciascun concetto partendo dai nodi principali. Questo esercizio gli permette di comprendere meglio il materiale e di vedere la mappa come uno strumento utile che potrà usare anche da solo.

Infine, il tutor chiede all’alunno un feedback sull’esperienza: come si è trovato con la mappa? Ci sono punti che gli risultano ancora poco chiari? Questo momento di riflessione è importante perché consente al tutor di adattare l’attività in base alle esigenze dell’alunno.

Quest’approccio non solo aiuta il ragazzo a comprendere meglio i contenuti scolastici, ma gli offre anche un metodo di studio personalizzato che può usare in autonomia. Con il tempo, grazie a questo tipo di attività, l’alunno prende confidenza con strumenti compensativi che lo aiuteranno a gestire il proprio apprendimento in modo più autonomo ed efficace.

Presentazione

Sono un’insegnante di scuola primaria, pedagogista e tutor dell’apprendimento, specializzata nel supporto a bambini e ragazzi per sviluppare la loro autonomia nello studio. La mia esperienza e formazione mi hanno portato a scegliere con convinzione il percorso offerto dall’AIT per lavorare come tutor dell’apprendimento, una professione che mi appassiona e in cui credo profondamente. Il mio obiettivo è aiutare ogni studente a trovare il proprio metodo di studio, valorizzando le sue potenzialità e promuovendo un percorso di crescita personale e scolastica.